Cancun: cambiamenti minaccia salute, Italia a rischio acqua
Greenpeace-medici ambiente, piu' morti e malattie
06 dicembre, 21:17
CANCUN (MESSICO) - La salute umana sotto minaccia diretta e indiretta dei cambiamenti climatici. Ogni grado di temperatura in piu' significa un aumento della mortalita' del 3% mentre cambia la geografia delle malattie infettive, che vede l'Italia presente con la zanzara tigre, e arriva l'allarme acqua.
A scattare la fotografia e' un rapporto di Greenpeace e dell'Associazione Internazionale dei Medici per l'Ambiente (Isde) dal titolo 'Si salvi chi puo'', dove si confermano i gravi effetti sanitari causati dai cambiamenti climatici in proprio mentre il mondo a Cancun, in Messico, e' chiamato a decidere su impegni chiari e precisi.
''I dati confermano che la mortalita' umana cresce del 3% per ogni grado di aumento della temperatura terrestre - afferma Roberto Romizi, presidente di Isde Italia -. I cambiamenti climatici rappresentano un problema planetario e le conseguenze riguardano anche la vita quotidiana di ciascuno di noi''.
Il tempo delle attese e dei tentennamenti e' finito. E' necessaria - sottolinea Domenico Belli, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace rivolto alla Conferenza di Cancun - un'azione forte e decisa per tagliare drasticamente le emissioni di gas serra e 'mettere in sicurezza' gli ecosistemi del Pianeta''.
Ecco in particolare le emergenze sulla salute:
- PIU' MORTI: l'Oms - rileva il Rapporto - ha stimato ogni anno, a seguito del riscaldamento globale, la perdita di 5 milioni di anni di vita e che la mortalita' umana aumenta del 3% per ogni grado di aumento della temperatura terrestre. La Commissione Europea ha proposto agli Stati membri di portare entro il 2020 la riduzione delle sue emissioni di gas serra dal 20% al 30%: si stima che in tal modo si avrebbe un risparmio sulla spesa per la salute da 10 a 30,5 miliardi all'anno, di cui 3,4 miliardi/anno in Italia.
- ACQUA: Gli eventi estremi avranno un impatto certo (lo stanno gia' avendo) sulla disponibilita' delle risorse idriche, anche in Italia, rileva il rapporto Greenpeace-Isde. Nel nostro Paese diminuiranno le precipitazioni al Centro-Sud e nelle Isole, con uno stress idrico moderato all'Isola d'Elba, Toscana meridionale e Marche, piu' elevato tra Campania e Lazio mentre altre aree concentrate nel nord-est e nord ovest diverranno a rischio inondazioni; aumenteranno gli incendi boschivi con gravi effetti negativi sull'agricoltura. Progressivo sara' lo scioglimento dei ghiacci sugli Appennini e sulle Alpi. L'aumento del livello delle acque del Mediterraneo mettera' in gravi difficolta' Venezia e l'area del delta del Po. Se in certi luoghi e periodi l'acqua potra' essere scarsa (siccita'), piogge intense concentrate nel tempo e nello spazio produrranno alluvioni con varie conseguenze tra cui il deterioramento della qualita' e della potabilita' delle acque stesse. Col rischio di gravi problemi sanitari per epidemie da diffusione microbica idrica e alimentare, di denutrizione e malnutrizione, di migrazione in altre zone.
- ZANZARA TIGRE E MALATTIE INFETTIVE: il cambiamento climatico sta modificando la geografia delle malattie infettive e delle parassitosi. Tipico esempio e' la comparsa della zanzara tigre (Aedes albopictus) nelle zone climatiche temperate. L'insetto, originario dell'Asia sud-orientale, per lungo tempo si e' mantenuto stanziale in una fascia compresa tra il 40/o parallelo nord e il 10/o parallelo. Nell'ultimo cinquantennio la sua area si e' estesa verso est, fino alle Hawaii e alle isole del sud-Pacifico. In Europa, la zanzara tigre e' stata segnalata prima in Albania, poi in Italia nei primi anni '90 dove e' giunta in Veneto trasportata con pneumatici usati importati dagli Usa per essere rigenerati. Oltre a questo aumentano le malattie presenti endemicamente in determinate regioni e ne arrivano in zone storicamente indenni come Febbre gialla, Dengue, Chikungunya, febbre del Nilo occidentale, malaria.